Archiviato un derby emozionante, a tratti esaltante ma che non si doveva giocare, la testa corre già alla prossima gara di giovedì a Castellammare di Stabia. Sarà la stessa farsa con un solo portiere in panchina? Si recupera Broh, rientrante dalla squalifica ma si perde Valente per infortunio. Dunque i numeri resterebbero gli stessi. Altra situazione paradossale in arrivo? Qualcuno dice di si. Noi però vorremmo rifarci alle norme ed alle leggi dello Stato, in fatto di pandemia. E ci viene in mente la Circolare del Ministero della Salute (del 12 ottobre) che attraverso delle precise linee guida indica i tempi di recupero e i diversi casi che possono verificarsi in caso di: contagio, contatti stretti e positivi a lungo termine. E proprio quest’ultima voce sembra interessante.
Dice un articolo della circolare:
“Casi positivi a lungo termine
Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato)”.
Questo significa che qualunque cittadino, dopo 21 giorni è libero di tornare alle sue attività; perchè si presume che non sia più contagioso, dice la scienza. Può valere anche per i calciatori?
Per capire se, rifacendosi a questo articolo, è possibile recuperare in extremis qualche giocatore del Palermo, dobbiamo fare un passo indietro e ricostruire la storia dei contagi.
In casa rosanero fra il 20 ed il 21 ottobre, si evidenziano 9 casi di calciatori positivi.
E facendo due conti col calendario scopriamo che i 21 giorni che danno il gong di fine isolamento scadono l’11 novembre, cioè mercoledì, ancora in tempo per visite mediche e scendere in campo a Castellammare di Stabia. Ovviamente è necessario che i giocatori utilizzabili siano stati asintomatici durante questi 21 giorni e questi sono particolari che solo la società può sapere.
Essendo ormai noti i nomi dei primi rosanero che hanno incontrato il virus nei giorni del 20 e 21 ottobre (Accardi, Doda, Lucca, Marong, Santana, Floriano, Marconi, Peretti e Somma), tolto Marconi ormai negativo da tempo, possibile che fra tutti non si riesca a recuperare qualcuno, magari in difesa, in maniera da affrontare la trasferta in condizioni meno assurde di ieri sera?
Fermiamoci ai positivi del 20-21 ottobre. Non andiamo oltre questa data e cioè non consideriamo chi risulta positivo fra il 23 ed il 25 perchè si finisce fuori tempo massimo per la gara di giovedì.
La nostra è fantascienza, vana speranza o una strada percorribile?
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