Oltre ai gol fatti, la squadra di Boscaglia ha dato segnali di crescita nel reparto arretrato dove l’ex Monza è una colonna.
No, non chiamatelo Ivan il terribile perché è con un atteggiamento silenzioso e lontano dai riflettori che Ivan Marconi si è preso la difesa del Palermo.
Questa l’apertura dell’articolo di Giuseppe Leone sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Si sottolinea come oltre al reparto offensivo che ha dato importanti segnali di crescita, anche la difesa ha decisamente migliorato il suo rendimento: se nelle prime 4 giornate aveva preso una media di 1,5 gol a partita, nelle ultime 5 si è abbassata a 0,8.
E l’uomo simbolo di questa continua crescita anche nella solidità difensiva è senza dubbio Marconi, che del pacchetto arretrato del Palermo è sempre più pilastro e protagonista, scrive Leone.
Con la maglia rosanero è sempre andato in campo: 7 presenze su 9 gare e nelle due in cui è stato assente è perché era infortunato. E non è un caso se, eccetto Teramo, senza di lui in campo il Palermo ha incassato più di un gol, con Avellino e Bisceglie. Titolare inamovibile, ha dovuto spesso cambiare compagno di reparto, adattandosi ai compagni che il virus concedeva. Adesso aspetta i recuperi di Lancini e Somma, quest’ultimo il difensore finora meno utilizzato per colpa del coronavirus.
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