A febbraio i revisori al Palermo: «Libri in tribunale». Perché in società nessuno ascoltò il «consiglio»?
La Lega B segnalò il documento, per la Figc gli stipendi erano regolari. Il 13 scade l’opzione Mirri, club nel caos.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport , oggi in edicola
Interessante articolo di Andrea Fanì che evidenzia alcuni aspetti legati alla posizione assunta dal Collegio dei Revisori dei conti del Palermo che il giorno in cui la società passò da Sport Capital a Foschi-De Angeli suggeriva di portare i libri in tribunale ed in sintesi di dichiarare fallimento e ottenere un esercizio provvisorio , asserendo che non c’erano più soldi per andare avanti.
Quel giorno tuttavia non è successo nulla, anzi scrive, il giornale, venne azzerato e rinnovato il Collegio dei Revisori. Lega e Figc furono informate ma la Federazione Italiana Gioco Calcio rispose che i conti del Palermo erano in regola facendo riferimento al pagamento di stipendi e contributi che grazie all’intervento di Mirri erano stati saldati. Il giornale si chiede se non sarebbe meglio aprire un asta fallimentare in maniera tale che al nuovo acquirente spetterebbero soltanto stipendi e correlati e conclude però
“Eppure i libri in tribunale non ci andranno, e ormai non ci sarebbero i tempi tecnici per una nuova acquisizione entro fine stagione. Zamparini è ai domiciliari, Foschi rischia coinvolgimenti penali …”
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