A distanza di un mese e mezzo abbiamo riascoltato il parere del noto commercialista Ninni Sciacchitano, per capire se a suo avviso la situazione si è modificata rispetto all’ultima intervista
Dottor Sciacchitano, si legge sulla stampa di questo closing imminente col fondo europeo alle spalle. Lei che idea si è fatto?
“Zamparini ha detto una cosa nei giorni scorsi: Non avrebbe parlato più con la stampa. Mi sembra di capire che invece ne torna a parlare con la stampa, continuamente. Quindi secondo me la credibilità ormai è quella che è”.
Si legge che nel consiglio di amministrazione dovrebbero esserci i nomi già noti come Micciché e Giammarva. Un legame col passato. Che significato ha per lei?
“Se arriva il fondo, è normale che metta i suoi amministratori. Per quale motivo dovrebbe mettere nel consiglio di amministrazione personalità che erano presenti nel vecchio board? E’ una cosa fuori dalla realtà, inconcepibile. Il fatto che si intorno al passato mi sembra anche questa una caratteristica già vista. Poco credibili, poco credibile”.
Zamparini consulente dell’area sportiva. Non riesce proprio a lasciare il calcio? È così innamorato?
“Non si capisce perché questi nuovi proprietari dovrebbero avvalersi della consulenza sportiva di Zamparini che non è un direttore sportivo, non è un consulente tecnico, non è un Manager. Anche questa è un’altra notizia probabilmente messa in giro da Zamparini. Fa parte della coreografia. Il Palermo ha bisogno di altro, non continuamente dei soliti trucchetti. La cosa che mi preoccupa di più sinceramente è che ci possa essere questa massa debitoria di cui si parla in giro. Se sono realmente questi i numeri allora sono seriamente preoccupato per il futuro del Palermo”.
Follieri è sparito per sempre o non è mai esistito concretamente?
“Non è mai esistito concretamente, l’ho sempre sostenuto e detto. Fin quando le notizie passano prima della stampa che dagli avvocati hanno la credibilità pari allo zero. Le trattative si fanno negli studi professionali, nelle stanze delle società. Io invece noto tutto l’interesse a far trapelare le notizie sulla stampa. Se uno vuole vendere, tratta e vende. Siamo alle solite campagne sistematiche e mediatiche con poca carne al fuoco. Solite vicende che si vedono già da più di due anni”
Ci siamo sentiti un mese fa. Cosa è cambiato concretamente secondo lei? come finirà?
“L’unica cosa che è cambiata è che hanno approvato il bilancio. L’U.S Città di Palermo ha approvato il bilancio. Non ho neanche potuto verificare se è stato depositato il bilancio. Di per se non è un atto significativo, lo sarebbe se ci fosse una reale trattativa in corso. C’è tutta una situazione che presenta dei caratteri preoccupanti.
Mi chiede come finirà…secondo me, se è vero che i debiti sono quelli di cui si parla in giro, il Palermo si riesce a salvare solo se va in A, prende i diritti televisivi e riesce ad appianare i debiti. Diversamente è destinato a fallire, se le notizie che circolano sono vere. C’è sempre un ”se” davanti. Bisognerebbe acquisire i bilanci e poterli verificare. Siamo in una fase in cui tutte le notizie non sono verificate. Tutte le trattative non hanno portato a nulla. O non c’erano o erano farlocche. Siamo ormai quasi alla commedia.
Io al momento mi limito a ‘’commentare’’ notizie su cui l’attendibilità è dubbia. Vorrei poter parlare di questioni più tecniche sui bilanci per poter capire se la situazione è davvero preoccupante o meno”.
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