Chiarezza, trasparenza, nomi, società, persone, sono tutti aspetti che devono essere chiariti e indicati dai nuovi acquirenti ed anche in tempi piuttosto brevi. Ma non è importante conoscere soltanto i nomi delle persone o delle società che finora sono rimasti avvolti dal mistero. La cosa più importante è capire anche chi alla fine metterà i soldini. Da martedì pomeriggio è caccia agli investitori e si scatenano le ricerche sul web con lo scopo di arrivare a qualche dato certo.
Su Repubblica di oggi Valerio Tripi traccia un percorso abbastanza credibile che partendo da Global Futures arriva fino a John Michael Treacy. Si parte da tutte le società collegate a quella di Clive Richardson e si scopre che il giorno della cessione del Palermo, cioè venerdì, nasce la Sport Capital Group Investments.
Ne fanno parte, Richardson, Emanuele Facile (socio della advisor Belli!) e un certo John Michael Treacy. E seguendo i canali della finanza inglese si scopre che il più noto e solvibile è proprio Treacy che, scrive Repubblica : ”Bloomberg lo lega a tre società, due delle quali quotate alla borsa di Londra: Imaginatik Plc e Polemos Plc. La prima il 2 novembre ha registrato un aumento di capitale di oltre 4,7 milioni di sterline, la seconda il 7 novembre di oltre 20,4 milioni di sterline. Se questi soldi finiranno nelle casse rosanero si scoprirà a breve”.
Visitando il sito di Imaginatik riusciamo forse a dare un volto a colui che potrebbe essere uno degli investitori indicati da Richardson e dai rappresentanti inglesi presenti martedì a Palermo.
È lui che metterà i soldi? Gli inglesi probabilmente torneranno a Palermo la prossima settimana e potrebbe essere l’occasione per averne conferma o meno.
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