L’indimenticato ex tecnico rosanero Delio Rossi è stato ospite telefonico della trasmissione Diretta Stadio del Lunedì, in onda sul canale regionale Gold78 (circuito 7Gold).
Diversi i temi affrontati su cui lo stimato allenatore dei rosanero negli anni … ha voluto esprimere il suo parere.
Di seguito i passaggi principali del suo intervento:
“Come va? ”Combattiamo, come al solito (Sorride, ndr). Seguo il Palermo? Io seguo tutto il calcio, dalla Serie C alla serie A. E’ il mio lavoro, è quello che so fare. È un campionato difficile, quello di Serie B, che oggi, con le ultime partite, sta iniziando ad entrare nel vivo”.
Pescara-Palermo? ”Il Palermo ha avuto un momento di calo, come anche il Pescara. Sarà una partita difficile dove secondo me però il Palermo potrà dire la sua, nonostante tutto”.
Il mio nome accostato al Palermo quest’anno? ”Il discorso è semplice: nel momento stesso in cui c’è una difficoltà in qualche squadra, un collega in difficoltà, può uscire il mio nome e questo non può che farmi piacere. Ho allenato davvero tante squadre e il mio nome, purtroppo o fortunatamente, uscirà spesso. Io sono legato a Palermo come ad altre società, se richiamano mettono sempre in difficoltà, come si fa a dire di no?”.
Sul caos societario del Palermo: ”I colori rimangono, l’ho sempre detto. Possono cambiare società, allenatori, giocatori, ma i colori rimarranno. Sono patrimonio della gente, dei tifosi. Che effetto mi fa vedere che questi colori possano fallire? Questo è molto triste, aldilà delle qualità dei giocatori e degli allenatori, la differenza la fa sempre una società. Se hai una società solida, seria, con delle grosse basi il problema non diventa fare un anno di Serie B in più. Avendo delle società importanti dietro il futuro l’hai assicurato. Se non hai delle basi solide, non si può pensare ad un futuro e questo credo sia il problema più grave del Palermo al momento”.
I ricordi a Palermo: ‘‘Il momento più bello a Palermo coincide con il Palermo, anche perché sapevo che quella sarebbe stata l’ultima partita con il Palermo. Vedere tutta quella gente a Roma mi faceva venire i brividi. E il dispiacere di non poter essere arrivati alla fine, all’obiettivo finale, è molto”.
Su Zamparini: ‘‘L’unica cosa che ho da rimproverare a Zamparini e che è un po’ volubile, a volte cambia e ha cambiato tante volte idea nel giro di ore, minuti. Ma sono l’ultima persona per dare un giudizio su Zamparini”.
Il Lecce sorpresa, su Liverani? ”Moltissimi giocatori che ho allenato allenano oggi in Seria A e Serie B (sorride, ndr). Fabio è sempre stato intelligente, sveglio, da giocatore capiva già prima degli altri le cose. Mi fa molto piacere per lui che è partito dal basso, facendo una gavetta importante”.
Sull’Atalanta, simile al Palermo dei tempi d’oro: ‘‘È il frutto di una società molto seria, dove ognuno sta al posto suo. Serietà, concretezza, tipiche della gente di Bergamo. Lavorando così prima o poi i risultati vengono, c’è poco da dire. Gasperini sta lavorando bene, basti analizzare quanto è cresciuto Ilicic, che noi conosciamo bene. Lui è stato un colpo di fortuna qua a Palermo, noi eravamo andati per Bacinovic e vedemmo lui, e chiaramente l’abbiamo comprato subito. A volte gli slavi hanno avuto problemi di continuità, non è stato il suo caso. Diversamente è stato per Bacinovic”.
Chi vedo come allenatore emergente? ”Io penso che Fabio (Liverani, ndr) ha delle caratteristiche importanti e con una grande esperienza alle spalle in campo. Lui è uno dei più emergenti, Inzaghi a Roma sta dimostrando di avere ottime qualità”.
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