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Grandissima prova di carattere, cuore e grinta dei giocatori rosanero che dopo lo sfogo di Bellusci ritrovano unità, compattezza e voglia di vincere contro tutte le avversità che in queste ultime settimane si sono abbattute sul club di Viale del Fante.
E si ritorna a parlare di calcio, a raccontare un Perugia-Palermo, vibrante, emozionante, dove i ragazzi allenati da Roberto Stellone hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, cercando di dimenticare per almeno 90′ minuti tutte le vicende societarie che da settimane tengono banco e non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi.
Con uno sfondo di trame oscure costellato di bugie, verità occulte e con un futuro incerto e nebuloso, il Palermo ritorna in campo per tentare di riprendere il suo cammino dopo le due sconfitte consecutive ed il pareggio interno contro il Foggia.
Contro gli umbri, Stellone schiera la difesa a 3 con Salvi – Bellusci e Szyminski, centrocampo con Rispoli, Jajalo, Haas ed Aleesami ed in avanti Falletti e Trajkovski dietro l’unica punta Puscas..
Parte forte il Palermo, al 2′ minuto traversone in area di Trajkovski e colpo di testa vincente di Puscas che porta in vantaggio i Rosanero. Al 15′ paratissima di Brignoli su Kingsley solo in area di rigore, il portiere rosanero manda il pallone in calcio d’angolo. Al 22′ altro miracolo di Brignoli dopo il regalo di Salvi a Verre che senza pensarci due volte gira la palla verso la rete, pronta la risposta del numero 1 rosanero che devia il pallone in corner.
il Perugia spinge, ma il Palermo respinge colpo su colpo e chiude il primo tempo in vantaggio per 0 a 1.
Nel secondo tempo Puscas concede il bis, esattamente al secondo minuto di gioco, traversone preciso di Rispoli e colpo di testa vincente dell’attaccante rosanero che non lascia scampo a Gabriel. Al 63′ fallo di mano di Salvi e rigore per il Perugia, calcia Sadiq e grandissima parata di un strepitoso Brignoli, uno dei migliori in campo.
Sette minuti dopo Stellone manda in campo Fiordilino al posto di Falletti. Al 74′ ennesima parata di Brignoli che toglie dall’angolino una palla insidiossima calciata da El Yamiq.
Al 78′ un rientro importante per il Palermo: fuori Puscas, dentro Moreo ed all’80’ ultimo cambio rosanero, Chochev per Haas a centrocampo. All’88’ il Perugia accorcia le distanze con Melchiorri. Cinque i minuti di recupero con il Perugia che crede nel pareggio, sale l’adrenalina con gli Umbri che si riversano in avanti con furore ed i giocatori rosanero che difendono con le unghie e con i denti il risultato. Finale incandescente assolutamente vietato ai deboli di cuore. Ma dopo tanta sofferenza il Palermo vince con una sontuosa prestazione d’amore.
Il Palermo ferito è tornato, sugli scudi Brignoli e Puscas, autentico cecchino di area di rigore. La vittoria conta tantissimo non solo per la classifica ed il morale, ma per il chiaro segnale che i giocatori rosanero hanno lanciato a tutto l’ambiente. Loro ci sono, lotteranno fino alla fine, adesso tocca ai tifosi fare la propria parte e riempire venerdì sera il Barbera, stringendosi attorno a Stellone, al Ds Foschi ed a questi ragazzi che stanno onorando la maglia e hanno messo in campo anima e cuore, da soli e a dispetto di una proprietà sorda ed indifferente. Il popolo rosanero adesso è chiamato a far sentire la propria voce, a ricompattarsi ed a non lasciare sola la squadra, per non permettere a nessuno di far morire il calcio in questa città.
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