Il ricordo della promozione: 5 anni fa a Novara. E poi la festa al Barbera…Io c’ero

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Il 3 maggio del 2014, il Palermo conquistava, sul campo del Novara, la promozione diretta in serie A con ben 5 giornate d’anticipo.
Il gol di Franco Vazquez al 42’ mandava in visibilio i tifosi rosanero presenti al “Silvio Piola” dando il via ad una festa che a fine gara esplodeva in campo e sugli spalti, per poi continuare in serata nel piazzale antidstante al Barbera con centinaia di migliaia di palermitani radunati per accogliere i giocatori di ritorno da quella indimenticabile trasferta.

Testimone oculare di una felicità senza pari, diversa da quella del 2004, ma altrettanto fantastica e meravigliosa e preludio di sogni e speranze, puntualmente disattesi e traditi , il ricordo di quella giornata diventa alla vigilia di Ascoli-Palermo stridente e troppo amaro.
Quella stagione, iniziata male con l’ingaggio di un inesperto Gattuso, che aveva messo fuori rosa un talento puro come Franco Vazquez, ebbe il suo punto di svolta dopo l’esonero dell’ex giocatore del Milan e l’arrivo in panchina di Beppe Iachini. In poco tempo Iachini riuscì a cambiare volto alla squadra e a trascinare i giocatori in un crescendo di vittorie che riuscirono a trasformare in breve tempo il Palermo in un’autentica corazzata.

Sorrentino, Maresca, Vazquez, Hernandez, Dybala, Lafferty, Bellotti, Barreto e poi ancora Andelkovic, Pisano, Morganella, Terzi, Daprelà, Bacinovic, Bolzoni, Verre, Embalo e l’indimenticabile Gennaro Troianello divennero imbattibili. La rosa sapientemente costruita ed amalgamata da Giorgio Perinetti inanellò una serie di record uno dietro l’altro ottenendo alla fine del campionato un record di punti finali – 86 – tutt’ora non eguagliati da nessun’altra squadra. Un successo personale di Perinetti, la cui unica colpa è stata probabilmente l’aver amato troppo Palermo.

Di quella giornata epica rimangono video, foto e i ricordi personali di ciascuno di noi, giornalisti, tifosi e i protagonisti di quella squadra fantastica che oggi non c’è più, restano solo i ricordi e la speranza mai doma che presto, speriamo molto presto, la nostra Aquila Rosanero torni a volare ancora alta nel cielo!