Ed eccomi in trasferta, ancora una volta, come altre centinaia di volte. Questa volta sono meno solo perché sul mio stesso volo c’è la squadra e l’allegria che inevitabilmente sanno creare i giovani è unica. Io però da bravo osservatore guardo oltre cercando di capire l’atmosfera, il clima. E devo dire che mi sembra buono. Sereno e rilassato. Sono contento perché sono partito con la testa un po’ confusa, piena di pensieri. Dal campo alle vicende societarie. Respirare il clima sereno che sprigiona la squadra qualcosa ha attenuato ma i pensieri restano. Primo (ma non per importanza) il campo cioè la partita di domani sera che in virtù dei risultati di Brescia, Verona e Lecce , diventa delicatissima. Le giornate diminuiscono e le gare diventano tutte importanti perché bisogna restare attaccati alla zona promozione diretta. E quel marpione di Serse Cosmi non ci voleva. Meglio Zenga all’ultima chance. È un grande esperto della cadetteria e gran pareggino, Cosmi. Non partirà a spron battuto o a testa bassa ma giocherà presumibilmente d’attesa.
Secondo pensiero, quelli che non da pace ai tifosi rosanero. Che succede da qui a pochi giorni? Gli stipendi saranno pagati? La penalizzazione sarà evitata? Che fine farà la società? Si vende subito o si aspetta la fine del campionato? E chi è veramente interessato? La cordata organizzata da Preziosi? Follieri? Un ritorno di York Capital?
Pensieri su pensieri.
Scrivo questo è osservo la faccia del presidente Foschi. Stanco ma tutto sommato sembra tranquillo. E vorrei tranquillizzarmi anch’io. Ma non ci riesco molto…
Carissimo Carlo, Foschi ha un solo obiettivo, salvare il suo “ex” presidente dal reato più grave di bancarotta fraudolenta. Poi se a cascata salva il Palermo ben venga, diventerà un eroe. D’altronde perchè è pagato 700 mila euro (mai smentiti)?