Il tecnico del Lecce giocava nella squadra allenata dal mister rosa. Si ritrovano entrambi in panchina nei match più importanti
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’allievo avanti e il maestro ad inseguire? E questo uno dei tanti spunti nell’articolo di Valerio Tripi, che racconta la storia dei due allenatori che sabato si troveranno di fronte, sebbene a distanza in due match fondamentali. Non sono due modi di intendere il calcio poi così distanti quelli di Liverani e Rossi con il leccese che ha nel suo modulo 4-3-1-2, lo stesso di Delio Rossi adottato a Palermo quando Liverani giocava con i rosanero.
E il tecnico del Palermo non ha mai risparmiato complimenti nei confronti del suo ex giocatore, come riporta oggi il giornale: “Era decisamente superiore a tutti e ha mantenuto le stesse doti che adesso gli tornano utili per guidare una squadra ambiziosa in un campionato difficile come il Lecce.. Liverani ha avuto il merito di farsi costruire una squadra con giocatori adatti alle sue ragioni tecnico-tattiche…”
Rossi invece la squadra non l’ha costruita e non ha neanche impostato la preparazione atletica che spesso, fra le righe, tende a criticare e ad additare.
Rossi e Liverani, uniti nei rapporti conflittuali con Zamparini che portarono l’attuale allenatore rosanero alla recessione del contratto nel 2011 mentre Liverani non riuscì mai a ricucire il rapporto con Zamparini dopo un anno che lo portò prima ai margini della squadra poi quasi sul punto di rescindere il contratto.
E, ironia della sorte, Liverani e Rossi sedettero insieme per l’ultima volta nella panchina del Palermo, nella finale di Coppa Italia, in quella che per molti è la data di non ritorno della gestione Zamparini.
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