Ospite di Alessandro Amato, per un’intervista su Trm Zona Vostra, Dario Mirri ha fatto chiarezza su un aspetto molto importante del momento rosanero. Di seguito le sue dichiarazioni.
”Spero che io non debba più disturbare nessuno con delle telefonate, il mio unico interesse è quello di salvare il Palermo; sto togliendo tempo alla mia famiglia e alla mia azienda, perché amo il Palermo. Con le parole, e a Palermo possono già intendere, sono tutti bravi, ma ad oggi nessuno ha dato niente per il Palermo a parte me, con la mia pubblicità. È una situazione delicata, ma noi non chiudiamo la porta a nessuno, fuori ci sono 5,6 o 10 gruppi interessati al Palermo, teniamo le porte spalancate a chiunque, qualcuno mi chiede se queste carte le do a qualche amico. Io non ho amici, l’unico amico per me è il Palermo. Ho chiesto al Palermo calcio di rendere pubbliche queste carte, questa documentazione, attraverso una pec; perché a Palermo deve venire il migliore imprenditore possibile, che non sia amico né mio, né di Rino Foschi, ma solo del Palermo, per il bene dei tifosi, della città e di chiunque segua il Palermo”
In queste ore si parla di fallimento, c’è preoccupazione?
“Lo dici a me, se il palermo fallisse per me sarebbe un disastro, perché sono l’unico che ha messo soldi per il palermo: farò il possibile perché ciò non accada. Come sapete io non sono proprietario e le quote sono della De angeli insieme a Rino. Il mio supporto può essere quello di qualsiasi tifoso o sostenitore Palermo. Ad oggi, da tifoso ti dico che il palermo non può fallire e non deve”.
C’è stato qualche suo interlocutore che ha detto magari che è una pazzia rilevare il Palermo con tutti questi problemi?
“Del ”pazzo” mi hanno dato in casa e i miei amici più cari (sorride ndr), ma io sto facendo questo perché sono preso da una forte voglia di cambiare le regole del calcio, sono una scheggia impazzita e senza controllo, e l’unico controllo è dettato dalla trasparenza e dalla legalità e forse a qualcuno per questo do fastidio. Se mi permetti di interpretare la domanda anche da un altro punto di vista: io non so se il palermo valga 47milioni, ma sono sicuro che qualcuno voglia affrontare questa cifra e rilevare il Palermo”.
La scadenza sarà tra 20 giorni, ad oggi quante probabilità vede che il Palermo possa essere venduto entro il 14 marzo?
“Con il cuore ti dico 100%, ma con la testa ti dico che ci sono buone possibilità, e qui mi riallaccio a quello che dice Foschi, ovvero che ci sono parecchi soggetti interessati; Però servono i fatti e non le parole, vorrei qualcuno che veramente fosse appassionato del Palermo, come lo posso essere io e che sia disponibile a mettere i soldi propri sul Palermo. Ecco il passaggio al 50% è dovuto a questo, al dubbio che ci sia davvero qualcuno come me appassionato al Palermo, con le dovute possibilità però, che metta i soldi. Sarebbe il sogno dei tifosi e dell’intera città”.
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