Dal 20 al 28 luglio prenderanno si disputeranno gli internazionali femminili di tennis al Country Club, giunti alla loro trentesima edizione.
L’open femminile 2019, si ritaglia ancora una volta, uno spazio importante nel panorama tennistico nazionale.
Oggi la presentazione dell’evento e la consueta conferenza stampa a cui ha partecipato anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che a margine dell’evento, è stato intervistato dai giornalisti presenti ed ha riasciato le seguenti dichiarazioni, in merito alla vicenda relativa alla costruzione della nuova società rosanero:
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“Ho pubblicato un avviso che non è un bando perché deciderò io assumendomi la responsabilità delle mie scelte, insieme con un esperto che ho voluto accanto a me e cioè il presidente Guarnotta un magistrato ma al tempo stesso un grande tifoso rosanero e sceglierò in base a rigorosi criteri di partecipazione che riguardano l’aspetto etico, l’assenza di condanne, l’assenza di precedenti. Tutta una serie di rigorosissimi criteri etici; poi ho dato alcune indicazioni che non sono vincolanti per partecipare ma che sono elementi di valutazione. Mi è sembrato che fosse opportuno introdurre come elemento di valutazione l’assenza di maggioranza da parte di soggetti che di fatto controllano società calcistiche professionistiche, di indicare come valutazione positiva l’azionariato popolare e di chiedere con molta forza un piano triennale e non soltanto una proposta per un anno e poi vediamo come finisce.
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Io conto molto sulla serietà delle proposte e sceglierò quella che riterrò più seria e più conveniente per una città che ha vissuto la mortificazione della cancellazione da un campionato professionistico. Attendo che si chiuda questa vicenda per dare incarico all’ufficio legale del Comune di agire per danni prodotti all’immagine della città, della tifoseria, da chi ha provocato questo disastro.
Non ho ancora ricevuto domande, le domande arrivano alla posta certificata e quando arriveranno alla scadenza provvederò a fare un esame comparativo sperando di scegliere nell’interesse complessivo di una città che ha diritto di avere il calcio, ha diritto di avere una società e un calcio che non sia un pretesto per fare altre cose.Non commento le dichiarazioni di nessuno, non ho incontrato nessuno, nonostante tutti abbiano chiesto di incontrarmi , mi rifiuto di incontrare, valuterò ovviamente le proposte nell’interesse della città perché la scelta della società che deve fare rinascere il calcio a Palermo non può essere fatta da quattro amici al bar, deve essere fatta responsabilmente dal sindaco della città.
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Parla di serie D,cioè il nulla, con toni quasi trionfalistici. Dovrebbe invece vergognarsi per non avere fatto nulla per evitare il disastro della serie D. Non è vero che aveva le mani legate, come ha dichiarato a un giornalista. Basta vedere ciò che ha fatto il Sindaco di Trapani per togliere la squadra del Trapani dalle mani di uno squattrinato presidente e consegnarla ad uno di cui si era accertato della solidità economica.