Oltre due ore di udienza in Tribunale, nei prossimi giorni può arrivare il commissariamento.
Una società allo sbando. Il curatore va giù duro: ingovernabilità e incapacità a proseguire
la gestione programmata.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nell’articolo di Benedetto Giardina la sintesi dell’udienza che si è svolta ieri presso il Tribunale di Palermo dove la Federcalcio chiede il commissariamento della società. Il Palermo è sull’orlo del baratro, la fine dell’era Arkus sembra vicina almeno a leggere quello che scrive il curatore speciale, nominato sempre dal tribunale per tutelare la società.
Una società, ha riferito il curatore speciale, l’avvocato Guerrera che versa in una “situazione di grave disordine amministrativo”.
Ed è lo stesso Guerrera che fa riferimento ai verbali degli ultimi consigli di amministrazione che testimoniano un netto contrasto tra i Tuttolomondo, Albanese e Macaione e definisce “una situazione di confusione amministrativa, ingovernabilità societaria
e, comunque, di non capacità a proseguire la gestione programmata dell’U.S. Palermo”.
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Insomma una situazione di tale ingovernabilità e incapacità gestionale per cui lo stesso curatore speciale ha fatto richiesta di una ispezione urgente sull’amministrazione della società, senza scartare l’opportunità che possa venire nominato un amministratore giudiziario che significherebbe di fatto la fine di Arkus a Palermo.
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Due ore di udienza presso la quinta sezione dove era assente il neopresidente Bergamo rappresentato dall’avvocato Atria. Nei prossimi giorni si pronuncerà il giudice Caterina Ajello nel merito della vicenda.
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Ma andatevene a casa non vi vergognate dovete fare ancora danni