Il suicidio del Lecce ieri a Padova, oltre che stimolare davvero tanto, troppo rammarico per le tante occasioni sprecate, riaccende una debole fiammella di speranza, diciamo una candelina. Certo il Palermo visto contro il Padova, il Livorno o lo Spezia non stimola sogni di gloria o particolari speranze, però se…
Se i rosanero si riprendono da questo torpore che sembra bloccarli da tante partite, la matematica dice che ancora c’è qualche piccola speranza di agganciare il treno della promozione diretta. Per carità non succede, ma se succede…
Bisogna quindi solo ragionare per assurdo, ma finché la matematica non condanna…
Il Palermo ha 59 punti e due partite da fare, il Lecce 63 ma con una sola gara da giocare.
Dunque il Palermo deve recuperare quattro punti al Lecce visto che arrivando a pari merito sarebbero i rosanero ad andare in A.
Come si possono recuperare questi quattro punti? Ci sono due strade, però tutte hanno una sola condizione: il Lecce non deve vincere l’ultima giornata in casa con lo Spezia.
Questa è la condizione fondamentale altrimenti sarà promosso Liverani.
Ecco le due strade:
-il Lecce pareggia con lo Spezia. Il Palermo deve vincerle entrambe, ad Ascoli e con il Cittadella al Barbera.
-Il Lecce perde 2: il Palermo allora può anche pareggiarne una fra Ascoli e Cittadella.
Ovvio che per alimentare la candelina della speranza bisognerà vincere ad Ascoli (sabato pomeriggio quando il Lecce riposerà), anche per mettere pressione ai salentini che si troverebbero i rosa ad un solo punto e dunque costretti a vincere contro uno Spezia che a sua volta non regalerà nulla visto che è in corsa per i play-off, nella bagarre che vede coinvolte Pescara, Verona, Cremonese, Cittadella e Perugia.
Non succede ma se succede…
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