Hellas Verona- Palermo, partita dal profumo di serie A visto il blasone delle sue società e le parecchie presenze nella massima serie. Nei 30 precedenti a Verona, Il bilancio è a favore degli scaligeri che hanno vinto 15 volte a fronte di 12 pareggi e 3 sole affermazioni rosanero, ma stavolta il pronostico è a favore dei siciliani che sperano di invertire la tendenza.
Con ogni probabilità, quella di domani sera al Bentegodi, sarà l’ultima chance per Grosso di restare in sella sulla panchina scaligera e vista l’altalena di risultati prodotta sin qui, sembra quasi incredibile che l’ex campione del mondo possa sedere ancora in panchina. Setti non è notoriamente un mangia allenatori ma è chiaro che se dovesse arrivare un ulteriore rovescio contro i rosanero, il presidente romagnolo potrebbe decidere per la svolta.
Conscio della delicatezza dell’impegno, Fabio Grosso ha provato a rassenerare gli animi e dovrebbe schierare una formazione di tutto rispetto puntando sul tridente composto da Matos, Di Carmine e Ragusa. In porta toccherà al solito Silvestri, con una difesa a 4 composta dai vari Zaccagni o Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Balkovec o Empereur. A centrocampo sembrano esserci pochi dubbi, con Henderson, Dawidowicz e Laribi nettamente favoriti.
Al di là del modulo e dei suoi interpreti. Grosso e la sua squadra dovranno dimostrare di aver superato la preoccupante astinenza dal gol che li ha attanagliati in questa prima parte di campionato. Per non parlare di una manovra lenta e farraginosa, fin qui ampiamente prevedibile per le difese avversarie. La difesa poi non si è dimostrata impermeabile. Certo è. che l’avversario è il peggiore che potesse capitare, ma spesso proprio nelle difficoltà vengono fuori le qualità di un gruppo.
Il Palermo arriva col vento in poppa e dovrà evitare i cali di tensione mostrati in passato sotto la gestione Tedino. Un risultato positivo permetterebbe ai rosa di restare al primo posto, una vittoria li manderebbe in fuga. Ma ciò che conta di più in questa fase della stagione è dare continuità alle prestazioni e con essa si spera anche ai risultati.
Stellone dovrebbe optare per la difesa a 3, con Szyminski che dovrebbe prendere il posto dell’infortunato Struna. Per il resto confermati Rajkovic e Bellusci. Sulle fasce, Aleesami è nettamente favorito su Mazzotta, al centro sicuro del posto Jajalo, mentre Murawski, Chochev ed Haas si giocano l’ultimo posto da centrali. A destra ancora irrisolto il ballottagio tra Salvi e Rispoli, col primo in leggerissimo vantaggio forse per le sue caratteristiche un pò più difensive rispetto a quelle del capitano. Falletti dovrebbe agire alle spalle delle due punte che con ogni probabilità saranno Moreo e Nestorovski. Questa dovrebbe essere la formazione iniziale, ma non sono escluse soprese dell’ultima ora.
La difesa a 3 darà sicuramente ottima copertura contro il tridente gialloblù, ma la squadra di Stellone potrebbe soffrire l’inferiorità numerica a centrocampo, anche se in fase di non possesso, Falletti o chi per lui, sarà chiamato a retrocedere sulla linea dei centrocampisti spostandosi sull’esterno.
Chiunque scenda in campo, saranno fondamentali come sempre le motivazioni e la mentalità, l’Hellas si gioca tutto o quasi, gli uomini di Stellone potranno andare in campo più tranquilli (al di là delle vicende societarie che comunque fin qui non hanno distratto i calciatori dalle vicende del campo), lasciando inizialmente l’iniziativa agli scaligeri, per poi provare a fare male non appena si presenterà l’occasione. Sarà una sfida che dirà molto sul futuro delle due compagini.
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