Odi et amo, diventa nel linguaggio comune odio e amore. Ma in realtà le cose sono un tantino diverse. Catullo, poeta romano del 1° secolo a.c., nel suo Carme 85 scriveva letteralmente :”Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior”.Traduzione :”Odio ed amo. Forse mi chiedi perché lo faccia. Non lo so, ma sento che succede e mi tormento”.
E’ l’espressione di sentimenti forti ma opposti che tuttavia convivono nella stessa persona. E sul rapporto con Zamparini, il direttore Foschi si è spesso espresso così.Come a voler sottolineare che non sempre col patron si è trovato d’accordo
.
Rino Foschi, l’unico che prova veramente ad opporsi e per questo la gente lo stima e lo apprezza. Nell’immaginario del tifoso rosanero Rino Foschi significa gli anni più belli del calcio palermitano. Il suo nome veniva implorato durante ogni crisi societaria, tirato fuori nostalgicamente dopo operazioni di mercato discutibili operate da gente improvvisata ed incompetente. A Palermo Rino Foschi è il Direttore. Punto.
Rino Foschi, quello che ha avuto il coraggio di dimettersi perché non amava la convivenza con personaggi invadenti ed invasivi, dimostrando a tutti come stavano le cose. E lo ha ribadito anche ieri.
Rino Foschi oggi è l’ultima ancora di salvezza e di credibilità per i tifosi rosanero. Si fidano di lui, sanno che ama Palermo e non tradirà.
Rino Foschi è sanguigno, passionale, incazzusu. E ben venga. Almeno c’è ancora qualcuno che ci mette un pò di passione. Un abbraccio.
Carlo Cangemi
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