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Dopo una settimana di fuoco, il Palermo si prepara a scendere in campo al Barbera, nel posticipo di domani sera contro il Foggia. Una gara sulla carta abbordabile, i pugliesi sono al 15° posto in classifica a 19 punti di distacco dalla squadra rosanero, che tuttavia potrebbe nascondere molte insidie.
Non solo per il momento negativo che stanno attraversando i ragazzi allenati da Stellone – protagonista della conseuta conferenza stampa della vigilia – che non vincono da 2 turni consecutivi, ma anche per le scorie che questi giorni infuocati hanno lasciato dietro di sé. Il Tecnico prova a fare quadrato attorno ai suoi ragazzi, a rassenerare l’ambiente ed a parlare solo di calcio giocato:
“Inutile nascondere che questa settimana è stata particolare – ha confermato – si è letto di tutto, licenziamenti, dimissioni e quant’altro. Ma non vogliamo che le vicende della società siano degli alibi, perché le gare si vincono e si perdono per episodi, non abbiamo perso le ultime due partite perché i giocatori mentre erano in campo pensavo a questi problemi societari. Adesso pensiamo al campo e pensiamo a riprendere il cammino verso la promozione. La partita di domani è per noi troppo importante. A noi tutti, a me e alla squadra, fa grande piacere che il Direttore sia rimasto al suo posto. Spero però che tutte le altre questioni che possono creare incertezza possano essere risolte nel minor tempo possibile.”
La lista degli indisponibili per infortuni è ancora lunga, il mercato di gennaio, che ha visto le cessione di Struna ed Embalo, non ha portato nessuna variazione in entrata:
“Nell’ultimo giorno di mercato – ha raccontato Stellone – ci sono stati problemi ben più gravi da affrontare – ma poco male, il Palermo è ancora capolista e può contare su un organico molto forte, sono convinto che arriveremo lontano e di poter riprendere il ritmo del girone d’andata, non ho alcuna paura di essere esonerato, le voci che ci sono fanno parte del mondo del calcio, i giocatori sono con me.”
Già decisa dunque la formazione che domani sera affronterà il Foggia:
Brignoli; Salvi, Szyminski, Bellusci, Aleesami; Murawski, Jajalo, Haas; Trajkovski; Falletti, Puscas
Un segnale importante – a detta del tecnico – è arrivato da parte dei tifosi che nella giornata di sabato hanno manifestato davanti i cancelli del Tenente Onorato:
“Non c’è stata nessuna protesta – ha assicurato – abbiamo sentito cori di incitamento che per noi sono stati molto importanti. Contro il Foggia dobbiamo ritrovare la grinta e la voglia di vincere. Loro sono partiti con 8 punti di penalizzazione, ma hanno recuperato terreno e sono intervenuti nel mercato di gennaio per uscire dalla zona play out . Il Foggia è una squadra da rispettare, come tutte le altre. Ma noi se vogliamo riprendere la marcia dobbiamo pensare solo a noi stessi e ritrovare quella rabbia agonistica e quella mentalità che ci ha permesso di arrivare primi in classifica.”
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