Salvataggio in extremis. Intesa con Mirri. Niente penalizzazione – (GdS)

L’accordo con l’imprenditore nella notte dopo un lungo tira e molla.
La società di viale del Fante trova un salvagente da 2,8 milioni a poche ore dalla scadenza per il pagamento degli stipendi previsto per oggi
Corsa contro il tempo per pagare entro oggi stipendi e altri oneri
Il Palermo si affida a Mirri per evitare la penalizzazione Dal tira e molla ai 2,8 milioni che scongiureranno il -3.
Evitato lo spauracchio della penalizzazione: accordo di quattro anni sulla pubblicità.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nel suo articolo Benedetto Giardina sintetizza la frenetica giornata di ieri nella quale Rino Foschi ha cercato in tutti i modi di trovare quei soldi che potessero evitare alla squadra una penalizzazione in classifica. Un lungo tira e molla che si è concluso soltanto a tarda sera dopo i contrasti del pomeriggio e il nuovo comunicato di Daniele e Dario Mirri che auspicavano l’interessamento di un fondo americano o di altri acquirenti. Il fondo americano in questione sarebbe quello di York Capital Management ma non avrebbero versato soldi nel l’immediato. Per questo motivo Foschi avrebbe contattato Albanese di Sicindustria, in un tentativo disperato di raggruppare quei soldi che avrebbero se non annullato quantomeno ridotto la penalizzazione.
Parallelamente si ritessevano le fila con i Mirri che alla fine ci ripensavano giungendo di fatto ad una positiva conclusione della trattativa.
L’articolo ipotizza che l’accordo chiuso con Mirri di fatto sancisce anche un preciso indirizzo che avrà la cessione della società ed individua il gruppo Preziosi come favorito per l’acquisizione del Palermo.
York Capital e Carisma rimangono ancora in ballo per la cessione definitiva ma, scrive il giornale, è evidente che il nome forte della coordinata è quello di Preziosi con
“Sagramola che potrebbe avere un posto in dirigenza e un possibile ritorno anche per Guglielmo Micciché, fino al 2017 vicepresidente del Palermo e fratello di Gaetano Micciché, presidente della Lega A che ha seguito con attenzione gli sviluppi di questa vicenda…”
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