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Palermo chiamato al riscatto, dopo l’assurda sconfitta di Crotone, contro un avversario di tutto rispetto. Uno scontro diretto aveva detto alla vigilia Stellone che schiera il 4-3-1-2 con Trajkovski alle spalle di Nestorovski e Puscas. La squadra rosanero parte forte e dopo 4 minuti di gioco trova il gol del vantaggio con Trajkovski, diagonale preciso dal limite che non lascia scampo a Vigorito. Lecce in bambola e squadra rosanero che prova a raddoppiare prima al 12′ con Puscas, il tiro finisce di pochissimo a lato, poi con Murawski al 14′, salva il portiere mandando la palla in calcio d’angolo.
Da quel momento in avanti il Palermo tira i remi in barca, lascia il pallino del gioco alla squadra allenata da Liverani e subisce una inspiegabile metamorfosi. Un calo mentale assolutamente imbarazzante che rilancia il Lecce che capisce le difficoltà della squadra rosanero e riesce a schiacciarla nell’area di Brignoli. Diverse le occasioni da rete per i leccesi che spingono il piede sull’accelleratore e cercano con furore la rete del pareggio. Dopo i primi promettenti 10 minuti Palermo ripiegato su stesso, come un pugile suonato, e Lecce aggressivo costantemente in attacco. Si materializza la gara di Crotone, solo una grande parata di Brignoli al 44′ salva il risultato; ma i numeri sono ancora una volta impietosi: 7 corner a 1 per il Lecce, possesso palla maggiore dei salentini e maggior numero di conclusioni degli ospiti.
Nel secondo tempo il Palermo sembra cambiare atteggiamento, al 48′ errore di Nestorovski che su cross a rimorchio di Salvi non lascia la palla a Trajkovski meglio piazziato in area leccese e spreca l’occasione per lil raddoppio del Palermo. Il Lecce spinge e al 50′ minuto Brignoli riesce a mandare in angolo il tiro ravvicinato di La Mantia. Al 51′ grande gol di George Puscas, velo di Chochev su cross dalla destra di Trajkovski, controllo di palla del rumeno che batte Vigorito. Al 57′ nuovo miracolo di Brignoli che di piede nega il gol al Lecce mandando la palla in calcio d’angolo. Il Lecce si risveglia e come nel primo tempo riprende a macinare gioco e si spinge pericolosamente in avanti.
Al 66′ Stellone manda in campo Szymiński al posto di Nestorovski, il Lecce continua ad atttaccare e non si dà per vinto e il tecnico rosanero decide di sostituire Trajkovski con Falletti.Il Palermo cerca di gestire il risultato con i salentini che non mollano la presa e si spingono in avanti grazie anche a qualche svarione dei giocatori del Palermo che sbagliano diversi passaggi in fase di disimpegno. L’arbitro concede 5 minuti di recupero e il Palermo riesce a complicarsi la vita regalando un calcio di punizione al 91′ al Lecce che riapre la gara al 92′ con Tabanelli.
Il Palermo stringe i denti e dopo un finale vietato ai deboli di cuore porta il risultato a casa.
Vittoria importantissima per i ragazzi di Stellone che si portano momentanemente al secondo posto a due distanze di lunghezze dal Brescia battuto in casa dal Cittadella. Grande prova di carattere nel secondo tempo, ma il black out della prima frazione di gioco ha fatto temere il peggio. Ritrovare il successo è il viatico per svoltare definitivamente da un periodo negativo. Il Lecce meritava il pareggio, soprattutto nel primo tempo, ma il cuore e la voglia di vincere del Palermo ha fatto finalmente la differenza.
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