Il Palermo e Centro sportivo – Tutto fermo… ma la società non ha colpa
Da qualche giorno, noi come tanti tifosi, abbiamo iniziato a chiederci a che punto fossero i lavori per il rifacimento del campo sportivo comunale di Torretta sperando che quantomeno fossero partiti, in modo che la stagione 2021-2022 il Palermo potesse iniziarla nella sua nuova casa. Ed invece ad oggi non è stata mossa neppure una pietra e questo è certamente grave.
Ovviamente colpa del Palermo che non ha “piccioli” hanno pensato e staranno pensando i detrattori della società di viale del Fante. Ed invece dobbiamo dire che non è così. Il Palermo sta solo subendo i “ritardi” del Comune di Torretta che, ricordiamo, non ha un sindaco ma è retto da un commissario dello stato.
Un passo indietro
Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la vicenda sin dall’inizio ovvero da quando nello scorso mese di dicembre il Palermo si è aggiudicato la gara per la gestione pluriennale del campo comunale di Torretta. Cosa che in qualche modo ha fatto pure partire l’iter per la realizzazione del centro sportivo rosanero. Per 5 anni, rinnovabili per altri 5, il Palermo potrà gestire il campo comunale al costo di 12,600 euro l’anno che saranno comunque abbattibili, così come recitava il bando, in caso di lavori straordinari o che accresceranno il valore dell’impianto. Una aggiudicazione ritenuta fondamentale e correlata, per il successivo sviluppo economico e sportivo del nuovo Palermo targato Mirri e Di Piazza.
Qualche giorno dopo difatti è avvenuta la consegna delle chiavi del terreno privato, e contiguo a quello comunale aggiudicato al Palermo Fc, sul quale verrà realizzato gran parte del centro sportivo da parte di Gregorio Ugdulena, proprietario dell’area privata, al presidente Dario Mirri.
Il progetto della società
Il progetto della società prevede la realizzazione di altri due campi di calcio a undici, uno in erba naturale, e uno in erba sintetica, a cui si aggiungerà dunque quello comunale anch’esso in erba sintetica. Il club rosanero all’interno del centro sportivo realizzerà una palestra, una club house, per la prima squadra e il settore giovanile, alcuni campi da paddle, oltre ovviamente ad una ampia area posteggio e un bacino per la raccolta delle acque. La spesa prevista per l’investimento in totale fra realizzazione e acquisto dei terreni è di circa 4,6 milioni di euro per questa prima fase. Mentre una seconda, in futuro, potrebbe vedere la realizzazione di un altro paio di campi ma di questo ancora è presto per parlarne nel dettaglio.
Peccato però che di tutto ciò ancora non ci sia neppure l’ombra. Il comune di Torretta nei mesi scorsi ha aggiudicato i lavori per la sistemazione del campo sportivo ed il rifacimento del fondo con un manto in erba sintetica al posto dell’attuale in terra. Lavori che sarebbero dovuti durare sei mesi, con la consegna prevista a giugno, e dei quali, invece, ad oggi non c’è alcuna traccia. Non sono neanche iniziati i lavori! Come mai? Pare che l’azienda che si è aggiudicata l’appalto abbia avuto delle difficoltà e quindi come è d’uso nel nostro paese è tutto fermo sine die in attesa di trovare la migliore soluzione possibile.
Ma perché nel frattempo il Palermo non ha ancora iniziato i lavori, vi chiederete?
Nessuna colpa. La società di viale del Fante sta definendo tutto l’iter. “Il progetto – dice il presidente Dario Mirri – è ormai definitivo e lo presenteremo entro il 28 di aprile al Comune di Torretta. In 60 giorni dovrebbe arrivare il parere favorevole e a metà giugno potremmo procedere al progetto esecutivo così da iniziare i lavori entro i primi quindici giorni di luglio”.
Ovviamente prima di allora il Palermo non può fare alcunchè se non aspettare e sperare che partano i lavori di competenza dell’amministrazione del comune alle porte di Palermo.
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Si capisce bene quindi come il rifacimento del campo comunale per essere messo a disposizione del Palermo oggi sia cosa fondamentale tant’è che la società rosanero confidava di iniziare la stagione 2021-2022 in “casa propria” ed invece questo difficilmente avverrà.
Tempi troppo lunghi
Anzi il paradosso è che stando così le cose potrebbe finire prima il Palermo a completare la sua parte piuttosto che il comune di Torretta a realizzare un semplice campo in erba sintetica per la cui sistemazione, ovvero massetto, drenaggio, posa del manto erboso, recinzioni e impianto di illuminazione, un privato impiegherebbe verosimilmente non più di tre mesi.
Se solo la legge lo consentisse il commissario straordinario avrebbe potuto, date le attuali difficoltà, assegnare i lavori al Palermo che avrebbe avuto tutto l’interesse a farli bene ed in tempi celeri. Ma purtroppo siamo in Italia, in Sicilia, a Palermo, o meglio in provincia, dove la burocrazia tutto fa tranne che semplificare le cose.
Speriamo a questo punto di sbagliarci e che presto ogni tassello vada al suo posto così che tutto l’iter possa procedere spedito e senza altri intoppi così da poter presto vedere da vicino la nuova casa rosanero.
Certi che quello che ad oggi è uno splendido sogno tra poco, pochissimo, sarà una incredibile realtà.
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