Fabrizio Lucchesi, attuale direttore generale del Monterosi ed ex rosanero, ha parlato del campionato di Serie C ai microfoni di Rai Sport. La compagine laziale è alla prima esperienza in questa categoria, e si è servita dell’esperienza di Lucchesi per poter ottenere la promozione tra i professionisti. L’ex dg rosanero ha cercato di costruire dunque una squadra in grado di poter mantenere la categoria. Ecco il pensiero di Lucchesi: “La Serie C è un bellissimo campionato con molto equilibrio. All’inizio pensavo ci fosse maggiore differenza di valori, invece le classifiche sono corte. Qualche squadra è al di sotto delle aspettative ma rispetto agli altri anni, complessivamente, vedo un calcio in crescita. E questo è un segnale positivo, perché serve maggiore qualità.
Il grande problema dei club di C è la sostenibilità. L’idea dello stadio di proprietà va proprio in questo senso. Per fortuna si è tornati ad avere uno steward ogni 250 spettatori in tribuna e non più ogni 38. Sotto questo punto di vista è stato un ottimo risultato di Ghirelli“.
LUCCHESI: “IN ITALIA CAMBIAMO TROPPO SPESSO ALLENATORE”
Fabrizio Lucchesi si è poi soffermato sulla scelta di esonerare il mister D’Antoni, e ha parlato più in generale di un problema allenatori che sembra essere una peculiarità del calcio nel nostro paese. “Quando in Italia abbiamo un problema diamo la colpa all’allenatore. Non è un problema della Serie C ma dell’intero modello calcistico italiano. Non siamo come altri paesi in cui il tecnico cambia dopo anni. Purtroppo abbiamo dovuto avvicendare D’Antoni che aveva fatto un bel lavoro ma poi si era un pochino smarrito. Crediamo di aver trovato l’allenatore che ci porterà alla salvezza“.
LEGGI ANCHE
ll Trapani perde ancora, anche Ciriaco verso l’esonero
Ex coniglietta Playboy si sbilancia: “Vorrei acquistare il Palermo”
Tre moschettieri trascinano il Palermo
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Le “manite” rosanero nel derby con il Catania
Lucioni saluta il Palermo: “Un onore vestire questa maglia”
VIDEO – Palermo-Sampdoria e quei gol di Toni e Brienza nel 2004