Picerno, lo sfogo del DG Greco: “In D più guadagni della C, urge riforma”

Vincenzo Greco, direttore generale del Picerno, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare dei problemi economico-finanziari che stanno attanagliando la Serie C. Greco ha invitato gli organi di vertice della Lega Pro a riflettere su una riforma relativa alla tassazione dei club, che molto spesso non riescono a pagare gli stipendi. Il Picerno, ripescato quest’estate dopo la vittoria dei play-off di Serie D, sta conducendo un buon campionato, essendo al momento al decimo posto. Tuttavia, il direttore generale non nasconde le difficoltà che insidiano una piccola società come il Picerno.

LE DICHIARAZIONI DI VINCENZO GRECO, DG DEL PICERNO

Di seguito riportiamo le parole di Vincenzo Greco, intervistato da Tuttomercatoweb.com:

“Sarà un mercato molto difficile, come tutti gli anni ma quest’anno ancora di più: la pandemia sta pesando molto sulle attività e sulle casse delle società. La maggior parte delle operazioni che avverranno saranno scambi o risoluzioni di calciatori che vanno in Serie D, dove paradossalmente c’è la possibilità di guadagnare di più. Questo succede perché la fiscalità in D è diversa dalla C, dove il netto di un calciatore costa esattamente il doppio a una società. Tra tasse e contributi la gestione del parco giocatori aumenta sempre di più e diventa insostenibile. Adesso hanno spostato la scadenza dei contributi ma non penso sia una cosa buona, in tutta onestà. Si accumulano soltanto debiti: è stato rimandato soltanto di qualche mese. Il problema della Serie C, o delle categorie inferiori in generale, non dipende dal numero di squadre. Il punto non è tagliare il numero delle squadre, ma distribuire il numero di risorse: la torta viene divisa male oggi. Sicuramente una riforma serve: deve partire dal rispetto delle regole. Ogni anno che ci sono squadre che non rispettano i parametri e altre che non so come fanno a iscriversi”.

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