Il Bari a fine 2021 stava già preparando le valige per volare in Serie B sulle ali dell’entusiasmo: vittorie e prestazioni convincenti l’avevano lanciato al vertice della classifica. Ma qualcosa nel 2022 ha cominciato a non funzionare portando piano piano la squadra pugliese verso una crisi profonda. Un tracollo culminato ieri pomeriggio con la sconfitta contro il Campobasso in casa per 2-3: una partita che i galletti hanno cercato di rimontare negli ultimi 20 minuti ma senza riuscirci.
Due vittore, un pareggio e due sconfitte nelle ultime cinque gare: solo 7 punti sono pochi per una squadra che punta alla promozione diretta. Soprattutto se le vittorie non sono convincenti e decise. Ecco allora che dopo la prestazione di ieri la squadra è andata in ritiro, per ritrovare la concentrazione e la giusta carica. Lo stesso direttore sportivo Polito è intervenuto nel post gara per prendersi in parte la responsabilità della situazione attuale: “Ci sono state delle sconfitte con un perché ma questa non è spiegabile. Unica cosa da fare è chiedere scusa, me ne vergogno. Bisogna dare un segnale. Sarà anche un bagno di umiltà, pensavamo di fare un altro campionato” come riportato da TuttoBari. Ma allo stesso tempo il ds è pronto a lottare e lanciare un messaggio alle dirette concorrenti: “Ora tutti staranno ridendo di noi, finora in ogni giornate tutte le squadre parlavano di noi. Da adesso ognuno inizierà a pensare a se stesso”.
Adesso parte la sfida alla promozione diretta
Se da una parte una squadra si dispera dall’altra una gioisce: è il caso del Catanzaro. La squadra calabra, infatti, dopo il calciomercato invernale sta raccogliendo i suoi frutti: cinque vittore di seguito, una media da prima in classifica, tanto da arrivare ad oggi a soli quattro punti dal Bari. La lotta alla promozione diretta, che sembrava un capitolo ormai archiviato, adesso è pienamente riaperta con il Catanzaro pronto ad approfittare della crisi dei galletti e agguantare il primo posto.
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