Turris, Caneo: “Batosta meritata, noi presuntuosi. In campo serve l’anima”

Bruno Caneo, tecnico della Turris, è intervenuto in conferenza stampa post partita per commentare la prestazione dei suoi uomini nel match contro il Palermo, terminato con il risultato di 5-0. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore dei corallini.

Le dichiarazioni di Caneo

Il tecnico della Turris si è preso le responsabilità della sconfitta odierna, analizzando la prestazione della sua squadra: “Abbiamo peccato di presunzione e arroganza, per questo chiedo scusa a tutta la squadra, mi prendo tutte le responsabilità. Si vede che non sono riuscito a stimolare la mente di questi ragazzi e la voglia di continuare ad evolversi: un processo che ha portato prima di questa partita a far parlare bene della Turris”. Caneo inoltre spera che la partita di oggi sia uno stimolo per migliorare: “Si vede che questa batosta l’abbiamo meritata e forse ci fa crescere, maturare e capire che se le partite non si prendono con il piglio giusto non ne veniamo fuori e facciamo anche brutte figure, io per primo”.

L’analisi della prestazione della sua squadra

L’allenatore dei corallini ha anche parlato delle sue aspettative su giocatori: “Non chiedo scusa, ma sicuramente le colpe sono mie, nel senso che non sono riuscito a motivare la squadra. In questo momento c’è da dare il bastone perché non possiamo sprecare tutto quello che abbiamo fatto di buono con delle prestazioni del genere. Quindi al di là di quello che siamo, in campo ci vuole anima e determinazione, così abbandoniamo l’onore delle armi. Io voglio una squadra grintosa, cattiva, oggi non lo abbiamo dimostrato. Si vede che non sono riuscito a far capire importanza della gara”.

Infine sulle ambizioni della Turris: “La salvezza è il primo obiettivo, ancora non lo siamo, dobbiamo tornare alla realtà e conquistare i tre punti della salvezza matematica, poi pensare al resto. Volare troppo alto non va bene, prendiamo i punti che mancano per poi fare un discorso diverso”.

Caneo ha concluso poi analizzando il campionato della propria squadra: “Siamo anche in emergenza, e devo affrontarle a testa alta con la convinzione che chi gioca deve tirare fuori il carattere. Questa cosa la pretendo, non vogliono che facciano le foche con la palla o che facciano gol in chissà quale maniera. Voglio che sul campo si dia il massimo. Spero che questa sconfitta serva a far capire che il campionato non è finito, ci sono altre partite da giocare e che se vogliamo riprenderci dobbiamo fare prestazioni come quelle con il Bari ma portare a casa dei punti”.

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