I conflitti tra Ucraina e Russia hanno allarmato anche il mondo del calcio, che operando nella sua sfera ha deciso di prendere dei provvedimenti in virtù di quanto sta accadendo. Proprio nella giornata di ieri, all’ora di pranzo, il presidente della Uefa Aleksander Ceferin aveva convocato, per la giornata di oggi, un consiglio straoridinario. I temi affrontati sono stati inerenti alle tensioni tra i due paesi e pochi minuti fa si è arrivati alla decisone di spostare la finale di Champions League a San Pietroburgo. La città che ospiterà il match del 28 maggio sarà Parigi. Una presa di posizione decisa quella dell’organo principale del calcio europeo, che tramite un comunicato ha manifestato tutta la sua solidarietà verso il popolo ucraino, condannando le azioni della Russia.
Nonostante ciò, non è arrivata l’estromissione delle squadre russe dalle competizioni Uefa, come in molti auspicavano. Il presidente Aleksander Ceferin in merito ha preso una posizione piuttosto attendista, decidendo che sia le compagini russe sia quelle ucraine non potranno disputare le gare casalinghe nel proprio territorio, bensì dovranno farlo in campo neutro.
Campionato sospeso e le dichiarazioni della Fifa
La Guerra in Ucraina ad ogni modo appare al momento come una situazione incontrollabile, che mette in secondo piano lo sport. I continui attacchi hanno fatto sì che fosse inevitabile la sospensione del campionato ucraino. Tanti giocatori stranieri tentano di andare via dal paese, tenendosi in contatto con le famiglie. Giorni drammatici anche per De Zerbi, allenatore dello Shaktar Donetsk, che in queste ore, insieme al suo staff, è rinchiuso in un albergo a Kiev. Per il momento l’allenatore ha fatto sapere di non voler andare via, ma il conflitto sembra non cessare e le cose potrebbero cambiare. Situazione simile anche per Fonseca, ex allenatore della Roma, che tramite un video messaggio ha espresso le sue sensazioni dopo i fatti accaduti. In tutto ciò, non poteva non intervenire anche la Fifa che, per ora si è limitata a condannare ciò che sta accadendo. Non è comunque escluso che nelle prossime settimane, l’organo principale del calcio mondiale, possa prendere una decisione in vista del mondiale che si giocherà in Qatar.
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