Catania, Pellegrino: “Non voglio pensare al peggio. Confidavo in aiuti”

Quella del Catania è una storia in cui si mischiano eroicità e amarezza. Una squadra praticamente fallita, che in campo da tutto essendo capace anche di raggiungere vittorie complicatissime. Tifosi, giocatori e allenatore provano nel fine settimana a nascondere quelli che sono dei momenti quasi di agonia. Alla fine dei 90 minuti, però, ecco che tutti i fantasmi e tutte le cose negative tornano a galla, con lo spettro dell’esclusione a stagione in corso che si avvicina. A commentare questa surreale situazione, ai microfoni de La Sicilia, è stato il responsabile dell’area tecnica degli etnei, Maurizio Pellegrino.

Le parole di Pellegrino sul Catania

Quello del responsabile dell’area tecnica è un messaggio quasi disperato, in cui viene espressa tutta la frustrazione, ma anche la voglia di non arrendersi a un destino beffardo. “Non voglio pensare al peggio, sabato scorso i nostri tifosi sono stati ancora una volta eccezionali e la squadra ha ripagato la fiducia del pubblico. Non può finire così dopo il messaggio lanciato da squadra, tifosi e città. Non voglio rassegnarmi”. Pellegrino ha anche parlato delle due aste fallimentari andate deserte, lanciando in maniera velata, anche degli attacchi agli ipotetici interessati all’acquisto del club. “Confidavo in aiuti concreti da parte di chi è nelle condizioni di tenere a galla il Catania. Mi sembra assurdo e umiliante che una squadra possa essere esclusa dal campionato dopo aver dato tantissimo, speso energie e ottenuto buoni risultati. Senza la penalizzazione saremmo già salvi e continuando di questo passo potremmo ambire ai play off”.

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