La gara tra Palermo e Fidelis Andria si è conclusa sul risultato di 1-1. Il tecnico rosanero Silvio Baldini, al termine del match valido per la 32a giornata del campionato di Serie C, ha commentato in conferenza stampa la prestazione della sua squadra.
Le dichiarazioni di Baldini
Sulla prestazione e il rigore: “Da quando il calcio è calcio ci sono squadre che perdono con le ultime in classifica. Noi invece abbiamo pareggiato, e dobbiamo soprattutto ringraziare il nostro pubblico, che ci ha sempre sostenuto. Sul calcio di rigore dico che sono cose che decidono i ragazzi in campo. I rigori li ha sbagliati gente come Baggio o Platini. Col senno di poi è facile parlare. Domenica dovevamo mantenere i nostri concetti con le nostre geometrie e non l’abbiamo fatto. Quegli ultimi 20 minuti ce li siamo portati dietro, perché non siamo stati bravi a mantenere i giusti spazi. Il gol loro nasce da un passaggio errato in uscita nostro. Oggi è un pareggio, ma questo punto è merito del pubblico. Tocca lavorare se si vuole vincere e andare in Serie B”.
“Ho detto a Brunori una cosa perché bisogna aiutarlo. Dopo 20′ avrei dovuto sostituirlo perché non riuscivamo ad attaccare la profondità. Lui non è svogliato, ma se capita ai campioni può capitare anche a lui. Brunori non ha mantenuto le geometrie e le idee come le altre volte. Il campo va conquistato con fraseggi sulle linee, andandogli a giocare sulle spalle. Anche se loro si chiudono, se giochi in area prima o poi la partita ti premia. Invece abbiamo preso gol su un’uscita sbagliata. Guarda caso il loro gol era di un’attaccante che manco doveva giocare, ma Sorrentino non poteva entrare perché era senza Green Pass. A me hanno detto questa cosa, ma non me ne fregava nulla di chi giocava. Se siamo noi, anche arrivando decimi possiamo vincere i play-off. Ma se arriviamo secondi e non siamo noi stessi non andiamo da nessuna parte. Quello che ho detto ora l’ho detto cinque minuti fa negli spogliatoi: abbiamo pareggiato solo grazie al pubblico. Bisogna esser felici di aver fatto questo punto, perché se la prendiamo come un’occasione sprecata non abbiamo capito nulla”.
“Difesa rivoluzionata? Accardi avrebbe giocato anche ad Avellino, così come Perrotta. Crivello e Giron si sono sempre avvicendati. L’unico a cui ho dato il turno di riposo è Lancini, ma ho preferito Somma perché meritava rispetto ed una chance. Diciamo che più che una rivoluzione ho semplicemente cambiato il numero 79. Noi oggi in fase offensiva non trovavamo la profondità, senza riuscire a giocare in area di rigore. Quando non ci si riesce comunque gli esterni devono buttare la palla in area. Quindi il problema non è stata semplicemente la difesa. Alla fine siamo riusciti a pareggiare perché ci abbiamo messo tanto cuore, ma poche idee. Se nello stadio ci fossero state poche persone, avremmo potuto giocare tre giorni di fila ma il pareggio non ce l’avremmo fatta. I giocatori loro si buttavano per terra, ma lo facevano legittimamente perché erano in difficoltà, soprattutto dopo l’espulsione”
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Oggi i giocatori hanno sentito la “pressione” dello stadio pieno, essendo giocatori normali con poca personalità appena vedono lo stadio pieno iniziano a sbagliare troppo. Infatti dopo il pareggio si sono mentalmente sbloccati e hanno giocato meglio ma ormai era troppo tardi per vincere. Ma questo Floriano è più forte di Silipo?