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Catania, nota dei calciatori: “Fideiussioni presenti ma stipendi non pagati…Perchè?”

Catania Di Carmine

In questa settimana dovrebbe essere sancito l’acquisto definitivo del Catania da parte di Benedetto Mancini. 7 giorni fa infatti è stata presentata un’offerta a cui è seguita anche una conferenza stampa e venerdì, potrebbe essere il giorno dell’incontro con il notaio per decretare il passaggio di quote e il versamento dei restanti 375.000 euro. Questo fine settimana è dunque decisivo per l’assestamento della nuova proprietà. A riferirlo è Catanista.com. Poi, dovrà essere versata una fideiussione per andare avanti con l’esercizio provvisorio e farsi trovare pronti per eventuali altre fideiussioni e pagamento del debito sportivo. Necessario, questo, per il trasferimento del titolo e l’iscrizione al prossimo campionato.

Insomma lo scenario a Catania resta ingarbugliato. E soprattutto complicato, ma c’è un minimo di speranza. Mentre sul campo, i giocatori hanno festeggiato la vittoria pesante sul campo dell’Avellino, con la rete del croato Sipos allo scadere. Proprio gli stessi calciatori che hanno dato tutto in campo, hanno chiesto però oggi un incontro con la curatela fallimentare, come è evidente in un comunicato apparso sul sito dell’AIC (assocalciatori). Questi ultimi lamentano il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre ma non solo: c’è anche la cruda realtà che colpisce anche i calciatori, ovvero i lavoratori, molti dei quali “hanno dovuto supererare gravi difficoltà economiche e portare avanti la famiglia”.

Il comunicato dei calciatori del Catania

“Abbiamo atteso sino a oggi per prendere pubblicamente posizione sulla nostra situazione. Abbiamo dato il massimo sul campo mostrando la nostra professionalità ed estraniandoci dalle quotidiane preoccupazioni. Molti di noi, con famiglie a carico e lontani da casa, hanno dovuto fare l’impossibile per superare gravi difficoltà economiche. In tutta questa situazione abbiamo più volte chiesto chiarimenti alla Curatela Fallimentare, che non ha mai risposto alle nostre richieste. In particolare, abbiamo richiesto che ci venisse spiegato perché, pur in presenza di importanti fideiussioni a garanzia dei nostri stipendi (prestate dalla Società all’atto dell’iscrizione al campionato), le stesse non siano state utilizzate per pagarci le retribuzioni arretrate di novembre e dicembre. Oggi ci troviamo di fronte a una situazione economica complessa visto che, rispetto ai nostri colleghi delle altre società, ci è negata la possibilità anche solo di agire giudizialmente per il recupero delle retribuzioni arretrate, in virtù del fallimento della società. A questo punto, stante l’assenza di risposte, siamo a richiedere pubblicamente un formale incontro con la curatela del fallimento per comprendere quali saranno gli sviluppi futuri e cosa dobbiamo attenderci dalla prospettata vendita del ramo sportivo del Calcio Catania”.

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