Palermo – Ecco come semplificare la strada per la promozione in B
Il presidente Mirri direbbe: la strada per la promozione è semplice. Basta vincere. E lo ha ribadito lunedì nel suo messaggio post sfogo Baldini in cui ha esortato i giocatori a combattere per l’obiettivo. Vincere, basta solo quello. Ma non è facile e la storia di questo campionato lo insegna. Non è facile soprattutto quando di fronte hai le cosiddette piccole con cui il Palermo forse ha buttato all’aria un campionato che poteva regalare altre soddisfazioni, anche la lotta per la prima posizione. Ma non è andata così e questo sicuramente sarà ricordato come il campionato dei rimpianti e dell’occasione perduta: da tutti e a tutti i livelli.
Sembra chiaro che Baldini può contare soprattutto su certi giocatori
Ma non è finita ed i rosanero hanno ancora un treno da prendere per la cadetteria: gli spareggi play off.
Un treno che può fare un percorso complesso o al contrario un po’ più semplice, più abbordabile. Dipenderà tutto da queste successive sei partite che il Palermo giocherà esattamente divise fra trasferta e Barbera. Come può la squadra rosanero semplificarsi il cammino? Semplicemente migliorando la sua attuale posizione in classifica. Vediamo il regolamento dei play off:
Ai play off 28 squadre, 9 per girone (dal 2° al 10° posto) + la vincente della Coppa Italia che entra in gioco agli ottavi di finale.
-1a fase, (turno di girone – domenica 1 maggio ): gara unica fra 5a-10a; 6a-9a; 7a-8a. –2° fase, (turno di girone – mercoledì 4 maggio) – Entra in scena la 4° qualificata, con le 3 vincitrici della 1° fase. Gara secca in casa della miglior qualificata. Le squadre si abbinano sulla base del miglior-peggior piazzamento. In caso di parità passa sempre la migliore classificata.
–3° fase (ottavi di finale – nazionale – 8 e 12 maggio) – 10 squadre. Entrano in scena le 3e qualificate di ogni girone + le 6 vincitrici che arrivano dai gironi + la vincente della Coppa Italia. Gare di andata e ritorno.
-4a fase, nazionale (quarti di finale – 17 e 21 maggio): entrano in ballo le 2° classificate di ogni girone + le 5 provenienti dal turno precedente. Gare di andata e ritorno.
-5a fase, nazionale (Semifinali – 25 e 29 maggio): Final Four tra le 4 vincenti nel turno precedente. Si sorteggiano gli accoppiamenti. Gare di andata e ritorno.
-Le vincenti giocano la finalissima (5 e 12 giugno) con gara di andata e ritorno, stabilite tramite sorteggio. Supplementari e rigori in caso di parità, nella finale di ritorno.
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Da sesta com’è adesso la formazione rosanero gioca il 1°turno al Barbera ma rischia nel 2° di andare in trasferta e non poter contare anche sul pareggio. La situazione cambia nel caso di 5° posto che garantirebbe i primi due turni al Barbera con 2 risultati su 3 a disposizione. Il 4° posto farebbe risparmiare un turno e garantirebbe la gara secca in casa, sebbene sempre nel turno di girone. La situazione cambierebbe in caso di 3° posto, con due turni saltati , e il vantaggio di passare il turno in caso di parità nei due match. Tanta roba… E ci fermiamo qui perché l’attuale classifica e gli ultimi flop non consentono ambizioni diverse. Certo se le avversarie continuano a frenare e farsi fermare in casa come l’Avellino col Catania … Il secondo posto però è davvero lontano per nutrire concrete e razionali ambizioni.
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