Tanto si parla del City Group, la holding che pare sia pronta a rilevare la maggioranza delle quote del club di Viale del Fante. Pochi, però, sanno com’è effettivamente composto il City Group e come funziona al proprio interno la gestione di tale colosso finanziario.
COM’È COMPOSTO IL CITY FOOTBALL GROUP?
Partiamo da un dato evidente. Il City Football Group è costituito da entità finanziarie intercontinentali di grosso spessore: il principale è la Newton Investment and Development LLC, società registrata ad Abu Dhabi e interamente controllata dallo sceicco Mansour. Sono presenti però anche investimenti da parte di azionisti di minoranza non trascurabili, come la Silver Lake (14,54%), società d’investimenti americana, e la China Media Capital Consortium (8,24%), ovvero il fondo d’investimento statale della Cina.
GLI UOMINI CHIAVE AL FIANCO DI MANSOUR
Tanti, tantissimi soldi a disposizione. Ma a volte la grana non basta da sola per creare un progetto solido e vincente, specie in larga scala (PSG docet). Servono competenze sportive, conoscente tecniche, e capacità organizzativa di prim’ordine. Tutta doti possedute da Ferran Soriano, vero uomo cardine del progetto City Group. Dall’arrivo del catalano, che fu tra le altre cose anche tra i principali artefici dell’era vincente del Barcellona di Guardiola, è stata impiantata in giro per il mondo una capillare area scout in grado di scovare giovani talenti provenienti da ogni continente, al fine di fornire al Manchester City, squadra cardine del progetto sportivo, i migliori elementi a disposizione in giro per il mondo.
Se Soriano è l’uomo capace di dare una quadra all’organizzazione sportiva e tecnica delle squadre presenti nella galassia del City Group, Andy Young è invece colui che indica la strada economica-finanziaria giusta per rendere stabili e floride dal punto di vista monetario i club posseduti dal gruppo d’investimento. Young può vantare una lunghissima e proficua esperienza nel mondo della gestione economica della Viacom Inc, società americana che si occupava principalmente d’affari riguardanti le telecomunicazioni via cavo e satellite.
Soriano, Young e… De Vries. Detto così potrebbe sembrare terzetto di centrocampo di una squadra di calcio, invece è il trio vincente del City Group. Se su Soriano e Young abbiamo detto già qualcosa. Invece, resta da dire molto su De Vries. L’uomo di origini olandesi, infatti, è il perno dell’intero gruppo per la coordinazione e la “sincronizzazione” delle varie squadre satellite del gruppo. Insomma, colui deputato a conciliare gli interessi specifici e generali del fondo d’investimento per ogni singolo club.
Sono molte altre le figure che naturalmente compongono gli alti vertici del gruppo potenzialmente interessato all’acquisizione dei rosanero. Ma ciò che va sottolineato in questo momento è la collocazione di un uomo di fiducia a capo di ogni club satellite. Una sorta di referente. Si tratta del coordinatore e responsabile delle sorti dirigenziali e sportive della squadra. Brad Sims col New York City, Brad Rowse col Melbourne City, e non solo. Un’organizzazione capillare che non lascia nulla al caso e che soprattutto stabilisce ogni squadra controllata all’interno di una piramide produttiva ben delineata, sempre e comunque col fine ultimo di accrescere il valore del club in questione e di valorizzare al massimo ogni giocatore presente nel vivaio.
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