Il Palermo affronterà domani sera l’Entella nell’andata della seconda fase nazionale dei play-off di Serie C. I rosanero, essendo testa di serie, giocheranno questa partita in trasferta, mentre il ritorno tra le mura amiche. Il tutto avendo due risultati utili su tre a disposizione. Il tecnico dei siciliani Silvio Baldini ha tratto un bilancio del percorso dei rosanero.
“Quando sono arrivato ho cercato di dare alla squadra delle idee dove sono collegate anche delle emozioni, cioè cercare di vincere o perdere tutti insieme. L’obiettivo era quello di migliorare per evitare le sconfitte, mentre le vittorie sono da prendere come un buon viatico, ma consci che la partita dopo c’è sempre qualcuno che ci può mettere in difficoltà. Quando siamo andati a Santa Rosalia non volevamo chiedere una mano per vincere i play-off, ma per raccontare la storia di questa città. Quando le persone sono povere si attaccano alla speranza o alla fede. Io sono una di quelle persone che pensa che anche nel calcio la fede sia importante”, ha raccontato.
E aggiunge: “Credo fermamente che il destino, combinato con una serie di cose, ci possa portare in Serie B. Basti pensare al palo o al rigore parato contro la Triestina. Io ci credo in queste cose, ma non cerco di approfittarne. Non prego andando in chiesa ma facendo il mio mestiere: stare al campo prima e dopo l’allenamento, creo un rapporto con tutti sia che giochino che non giochino, cerco di fargli capire che anche per pochi minuti possa significare dare qualcosa per il Palermo. Queste cose fanno incrementare la fiducia verso i miei ragazzi e la loro autostima. Io non sono scaramantico: comunque andrà so che quello che stiamo facendo è importante. Poi sono certo che arriveremo in fondo. Da qua in poi vedremo cosa accadrà”.
“Ricordo – ha proseguito – che nel 2019 l’Entella fece un gol al 90′ in fuorigioco e vinse contro la mia Carrarese andando in B. Io non ho però bisogno di riscatto, cerco solo delle soddisfazioni al di là del punteggio. Cerco di regalarmi amicizie, per non sentirmi triste e depresso. Nella nostra società chi non riesce a fare queste cose spesso finisce a fare brutti pensieri”.
Infine, Silvio Baldini ha parlato delle assenze in una squadra e nell’altra: “A loro manca Schenetti ma a noi mancherà De Rose. Sono giocatori fondamentali per entrambe le squadre. Noi però abbiamo cercato di sopperire alle assenze pensando sempre che chi sostituisce possa fare addirittura meglio di chi gioca di solito. Naturalmente il ritmo partita conterà, ma sono certo che nessuno mi darà problemi. Volpe si allenava spesso con noi all’Empoli, era molto sveglio e dinamico. Io l’ho perso di vista poi, e oggi lo ritrovo sulla panchina dell’Entella. Mi fa un enorme piacere vedere quanta strada ha fatto quello che era un ragazzino”.
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