Molti se lo sentivano dentro, ma non lo dicevano per scaramanzia. Addirittura dicevano che avremmo assistito a una sconfitta netta così da non soffrire molto. E invece il Palermo ha fatto sembrare tutto più semplice, anche se semplice non è stato. Lo stadio che esplode, la standing ovation al momento dell’uscita di Brunori, le trombette, le bandiere, i cori, sono tutte le dimostrazioni di quanto questa città avesse bisogno di una squadra nella quale immedesimarsi e per la quale tifare e soffrire. Al Barbera è finita con la festa di un intero popolo, il Palermo torna in B, battendo nella doppia finale il Padova per 1-0.
Primo tempo
Partita che è iniziata con un pubblico arrembante proprio come il Palermo, che fin dai primi minuti ha provato a rendersi pericoloso. Infatti la prima azione è per Brunori che a tu per tu col portiere avversario non riesce a finalizzare. La svolta arriva però al 24esimo quando su un cross dalla destra Pelagatti anticipa Luperini, ma con la mano. L’arbitro non ha dubbi e decreta il calcio di rigore. Dal dischetto Brunori è infallibile e il Barbera esplode in un urlo di gioia. Lo stadio spinge, ma i ritmi si abbassano, il Padova prova ma sono pochi i pericoli per Massolo. Il Palermo nel frattempo dice la sua sfruttando gli spazi liberi lasciati dalla retroguardia biancoscudata. E proprio con i rosanero in avanti si concludono i primi 45 minuti di gara.
Secondo tempo
Il secondo tempo si apre con il Palermo pericoloso, che nei primi minuti con Floriano e Brunori ha avuto delle occasioni nitide. Ma al 56esimo arriva il secondo episodio chiave della partita, con l’espulsione del capitano del Padova, Ronaldo, per una testata a Perrotta subentrato a inizio ripresa. Da lì in poi il Palermo diventa padrone indiscusso della partita, con Floriano, che pochi secondi prima di uscire al posto di Soleri, sfiora il raddoppio. Il Padova fatica ad essere pericoloso e i rosanero ne approfittano sfiorando nuovamente il raddoppio più volte nel giro di pochi minuti. Gli ultimi minuti sono un misto tra ansia e attesa condita dalle molteplici occasioni plateali fallite dai ragazzi di Baldini. La partita si avvia verso la conclusione con i 34.010 che cantano a squarcia gola, ma c’è spazio anche per il secondo rosso per Pelagatti. Al 94esimo l’arbitro fischia decretando la promozione in B del Palermo.
E tanto già lo so che l’anno prossimo…
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