Ancora poche ore ed il Palermo scenderà in campo al Renzo Barbera per affrontare il Como nella sfida valida per la 16ma giornata del campionato di Serie B. I lariani guidati in panchina da Moreno Longo possono essere considerati finora la vera delusione della serie cadetta. Dopo un mercato estivo stellare, con gli arrivi di giocatori del calibro di Cutrone, Baselli, Vignali ma soprattutto la leggenda del calcio spagnolo Francesc Fabregas, la squadra naviga dall’inizio del torneo negli ultimi posti della classifica. Nemmeno il cambio di allenatore è riuscito a scuotere i giocatori del club lombardo.
La sfortuna di Giacomo Gattuso
Il Como aveva infatti iniziato la stagione con Giacomo Gattuso in panchina. Vera bandiera del club lariano, comasco, ha trascorso quasi tutta la carriera da calciatore con la maglia blu del club lombardo. Tornato come allenatore, ha guidato il Como alla vittoria del campionato di Serie C 2020/2021 e nella stagione successiva in Serie B. In questo campionato, a causa di problemi di salute, è riuscito ad andare in panchina soltanto in un’occasione, prima di decidere di comune accordo con il club di lasciare l’incarico, ed essere sostituito da Longo.
Il primo “vero” trofeo vinto dal Palermo
Da giocatore del Como, Gattuso era in campo contro il Palermo nella doppia sfida valida per la finale della Coppa Italia di Serie C del 1992/93. I rosa, allenati da Angelo Orazi, in quella stagione vinsero il campionato di Serie C, ed arrivarono alla finale contro i lariani con un doppio obiettivo. Da un lato c’era la possibilità di realizzare una storica accoppiata fra campionato e Coppa Italia, dall’altro c’era da sfatare una vera e propria maledizione.
Fino ad allora, infatti, il Palermo aveva giocato e perso ben quattro finali di Coppa Italia: le due dell’edizione maggiore degli anni ’70 contro Bologna e Juventus, e due di Serie C nel 1988 e nel 1990 contro Monza e Lucchese. Ma quel 1993 fu l’anno giusto. Il Palermo vinse infatti la gara di andata al “Sinigaglia“, giocata il 6 giugno, per 2 a 0 con reti di Buoncammino e Cecconi. Al ritorno, il 13 giugno in una “Favorita” vestita a festa fu 1 a 1 con reti di Battaglia per i rosa e Pedone per i lombardi.
A fine gara partí la festa, con il capitano Massimiliano Favo a sollevare quello che era il primo vero trofeo vinto dal Palermo nella sua storia, mentre gli altoparlanti dello stadio suonavano “We are the Champions” dei Queen. Quella sera, dopo tanto tempo e dopo il dramma della radiazione, il pubblico palermitano ricominciò a sognare in grande.
A cura di Mario Ferrigno
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